Già dopo aver letto "Educazione siberiana" avevo dato a Nicolai il
titolo di "scrittore preferito", dopo aver letto anche il suo secondo
libro, non posso far altro che confermare questa nomina...
Mi
piace il suo modo di scrivere, non usa mezzi termini, racconta la verità
nuda e cruda, ma in un modo che riesce ad appassionarti, le sue vicende
ti travolgono; per quanto tu sappia che nonostante tutto quello che ha
passato si è salvato (anche perchè altrimenti non avrebbe potuto
scrivere questi libri), stai comunque con il fiato sospeso.