mercoledì 25 settembre 2013

La storia dei tredici

Io e mio papà a letteratura avevamo gusti simili, ma c'erano anche lettori che ci differenziavano...Balzac è uno di questi...
Questo libro mi ha lasciata perplessa...si tratta di tre storie, di cui le prime due iniziano in modo, a parer mio, un po' noioso e poi però verso il finale si riprendono, mentre la terza l'ho trovata davvero ingarbugliata e non riuscivo a seguire la storia.
Non so se tra i libri di papà ce ne siano altri di Balzac...se ne trovo, proverò a dargli una seconda chance.
La storia dei tredici
Honore De Balzac

Nei primi decenni dell'Ottocento un'ondata di criminalità si abbatte sulla Francia. Che si tratti di delitti politici o di vendette private, il loro carattere comune è il mistero. Sotto le spoglie di un gentiluomo stimato o di un alto funzionario può nascondersi un malvagio, un corruttore, un assassino. L'ascesa della borghesia favorisce le rapide carriere, le fortune accumulate in breve tempo, i sogni di potere e di autoaffermazione; ma anche acuisce il contrasto fra la società costituita e alcuni individui d'eccezione, che vogliono imporsi a modo loro, non rispettando le regole. I cittadini onesti hanno paura, ma, al sicuro nelle loro case, divorano avidamente sui giornali i romanzi a puntate; storie d'orrore e di mistero, memorie di criminali, resoconti delle indagini poliziesche. In questo clima nasce "La storia dei Tredici", cioè di una società segreta fra uomini senza scrupoli, che conducono con disinvoltura una doppia vita, si mascherano e si travestono con abilità, agiscono decisamente e, quel che più conta, con stile impeccabile. Nei tre racconti di questo volume sono descritte le attività dei Tredici ma acquistano rilievo soprattutto i casi e i caratteri delle vittime, l'audacia di alcune situazioni, la vitalità dei personaggi, e le descrizioni stupende di una Parigi notturna e sinistra. I tre episodi che compongono "La storia dei Tredici" sono "Ferragus", "La duchessa di Langeais", "La fanciulla dagli occhi d'oro". 

Nessun commento: