lunedì 15 ottobre 2012

Buonanotte signor Lenin

Continuo a ribadire che adoro il modo di scrivere di Terzani, è uno dei miei scrittori preferiti; nonostante questo devo ammettere che ho letto questo libro molto lentamente, non perchè lo trovassi noioso, ma leggermente più "pesante" rispetto ad "Un indovino mi disse" e "La fine è il mio inizio".
Ciò che mi piace di Terzani è che non si è mai fermato davanti a niente, sempre alla ricerca della verità e capace di dire la verità senza paura; un grande uomo, un grande giornalista.



Buonanotte signori Lenin
Tiziano Terzani
Nell'agosto del 1991 Tiziano Terzani si trova lungo il corso del fiume Amur, in Siberia, aggregato a una spedizione sovietico-cinese, quando apprende la notizia del golpe anti-Gorbacëv che ha appena avuto luogo a Mosca. Decide di intraprendere subito, questa volta da solo, un lungo viaggio che in due mesi lo condurrà, attraverso la Siberia, l'Asia centrale e il Caucaso, fino alla capitale. Un'esperienza eccezionale, fissata negli appunti, nelle riflessioni e nelle fotografie che compongono questo libro, una testimonianza in presa diretta di un evento epocale, una galleria di individui e popoli diversi, un panorama di città leggendarie, di luoghi sconosciuti e abbandonati ai margini della storia, di vestigia del passato e di segnali del nuovo che avanza. Un viaggio, e un libro, che riprende la fotografia istantanea del tramonto definitivo dell'impero sovietico.
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