Questo libro me l'ha regalato mia mamma dicendomi che sicuramente mi sarebbe piaciuto e devo dire che aveva ragione.
Il racconto di un popolo che attanagliato dal nemico, nonostante tutto e a modo proprio combatte per la propria libertà e la propria patria.
Nel leggerlo mi sono "sentita parte" della famiglia di Ling Tan, ho sofferto con loro, ho avuto paura per loro e ho sperato per la loro vita e la loro salvezza; ho trovato momenti di "gioia" nella sofferenza, speranza anche nei momenti più bui, saggezza e dignità.
Stirpe di drago
Pearl S. Buck
Fedele al mondo della sua giovinezza, la Cina, Pearl S. Buck narra la
vicenda di una comunità di contadini che resiste alle violenze degli
invasori giapponesi, forte della dignità e della saggezza di cui i suoi
membri sono stati testimoni e interpreti nei secoli. Improntata a un
positivo realismo, la vicenda è addolcita dalla sensibilità con la quale
l’autrice accosta e descrive la patriarcale esistenza del popolo
minuto. La storia di Lin Tang e della sua famiglia ne costituisce il
tema centrale, che s’intreccia con quello di una giovane coppia,
sorretta - pur attraverso gli orrori della guerra - dalla fiducia nella
vita, nelle tradizioni. Il romanzo è, contemporaneamente, un grande
affresco di vita sociale e un appassionante racconto di amori umanissimi
ed eroici.
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