Ho comprato questo libro diverso tempo fa, ero curiosa di leggerlo, sin dalle prime pagine mi è piaciuto; alcuni pensieri di questo psicologo si ricollegano alla filosofia Buddista; come essere protagonisti della propria vita e non spettatori, non farsi schiacciare dai sensi di colpa, vivere il presente non pensando al passato perchè ormai è passato e nemmeno al futuro perchè ci porta a perderci il presente.
Però devo ammettere che poi oltre la metà del libro ha iniziato ad essere noioso e ripetitivo, ho iniziato a saltare delle pagine; cosa che non faccio mai; ma ancora peggiore, non ho finito di leggerlo, non riuscivo ad andare avanti e così ho saltato del tutto le ultime 55 pagine.
Nonostante questo devo dire che le altre pagine le ho lette attentamente, evidenziando le cose che mi hanno colpito di più e terrò questo libro a portata di mano per rileggerle ogni tanto.
Le vostre zone erronee
Guida all'indipendenza dello spirito
Wayne W. Dyer
Leggendo questo libro si fa un'esperienza decisiva. S'impara a
rispondere a se stessi. Sapere qual è il primo (e vero) amore. Liberarsi
del passato. Non aver bisogno dell'altrui approvazione. Eliminare le
emozioni inutili. Non essere schiavi delle convenzioni e dei giudizi
umani (negativi). Smettere oggi di rimandare a domani. Conquistare
l'indipendenza di giudizio e di comportamento. Non lasciarsi andare ai
cattivi umori... Insomma s'impara, una volta per sempre, a eliminare
tutte le "zone erronee" che turbano la nostra esistenza.
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