domenica 24 febbraio 2008

Perchè le donne stanno così tanto nei bagni pubblici?

Il grande segreto di tutte le donne rispetto ai bagni è che da bambina tua  mamma ti portava in bagno, puliva la tavolozza, ne ricopriva il perimetro  con la carta igienica e poi ti spiegava: 'MAI, MAI appoggiarsi sul
gabinetto' e poi ti mostrava 'la posizione' che consiste nel  bilanciarsi sulla tazza facendo come per sedersi ma senza che il corpo  venga a contatto con la tavolozza. 'La posizione' è una delle prime lezioni di vita di una bambina,  importantissima e necessaria, deve accompagnarci per il resto della  vita. Ma ancora oggi, da adulte, 'la posizione' è terribilmente  difficile da mantenere quando hai la vescica che sta per esplodere.
Quando 'devi andare' in un bagno pubblico, ti ritrovi con una coda di  donne che ti fa pensare che dentro ci sia Brad Pitt. Allora ti metti  buona ad aspettare, sorridendo amabilmente alle altre che aspettano
anche loro con le gambe e le braccia incrociate. È la posizione  ufficiale di 'me la sto facendo addosso'. Finalmente tocca a te, ma arriva sempre la mamma con 'la bambina  piccola che non può più trattenersi' e ne approfittano per passare avanti tutte e due! A quel punto controlli sotto le porte per vedere se ci sono gambe.Sono tutti occupati. Finalmente se ne apre uno e ti butti addosso alla persona che esce. Entri e ti accorgi che non c'è la chiave (non c'è  mai); non importa... Appendi la borsa a un gancio sulla porta, e se  non c'è (non c'è mai), ispezioni la zona, il pavimento è pieno di  liquidi non ben definiti e non osi poggiarla lì, per cui te la appendi  al collo ed è pesantissima, piena com'è di cose che ci hai messo dentro, la maggior parte delle quali non usi ma le tieni perché non si sa mai.

Tornando alla porta... dato che non c'è la chiave, devi tenerla con  una mano, mentre con l'altra ti abbassi i pantaloni e assumi 'la  posizione'... AAhhhhhh... finalmente...
A questo punto cominciano a tremarti le gambe... perché sei sospesa in aria, con le ginocchia piegate, i pantaloni abbassati che ti bloccano  la circolazione, il braccio teso che fa forza contro la porta e una  borsa di 5 chili appesa al collo. Vorresti sederti, ma non hai avuto  il tempo di pulire la tazza né di coprirla con la carta, dentro di te  pensi che non succederebbe nulla ma la voce di tua madre ti risuona in  testa 'non sederti mai su un gabinetto pubblico!', così rimani nella  'posizione', ma per un errore di calcolo un piccolo zampillo ti  schizza sulle calze!!! Sei fortunata se non ti bagni le scarpe.  Mantenere 'la posizione' richiede grande concentrazione. Per  allontanare dalla mente questa disgrazia, cerchi il rotolo di carta  igienica maaa, cavolo...! non ce n'è...! (mai).

Allora preghi il cielo che in borsa ci sia un misero kleenex, ma per cercarlo devi lasciare andare la porta, ci pensi su un attimo, ma non hai scelta. E non appena lasci la porta, qualcuno la spinge e devi  frenarla con un movimento brusco, altrimenti tutti ti vedranno  semiseduta in aria con i pantaloni abbassati.. NO!! Allora urli 'O-CCU-PA-TOOO!!!', e ti rimetti a cercare il keenex,  vorresti usarne un paio ma sai quanto possono tornare utili in casi come questi e ti accontenti di uno, non si sa mai. In questo preciso  momento si spegne la luce automatica, ma in un cubicolo così minuscolo  non sarà tanto difficile trovare l'interruttore! Riaccendi la luce con  la mano del kleenex, perché l'altrasostiene i pantaloni, conti i  secondi che ti restano per uscire di lì, sudando perché hai su il cappotto che non avevi dove appendere e perché in questi posti fa  sempre un caldo terribile.

Finalmente vai al lavandino. È tutto pieno di acqua e non puoi appoggiare la borsa, te la appendi alla spalla, non capisci come  funziona il rubinetto con i sensori automatici e tocchi tutto finché riesci finalmente a lavarti le mani in una posizione da gobbo di  Notredame per non far cadere la borsa nel lavandino; l'asciugamani è così scarso che finisci per asciugarti le mani nei pantaloni, perché  non vuoi sprecare un altro kleenex per questo! Esci e vedi il tuo ragazzo che è già uscito dal bagno da un pezzo:

'Perché ci hai messo tanto?' ti chiede irritato.

'C'era molta coda' ti limiti a rispondere.

E' questo è il motivo per cui noi donne andiamo in bagno in gruppo, per solidarietà, perché una ti tiene  la borsa e il cappotto, l'altra ti tiene la porta e l'altra ti passa  il kleenex da sotto la porta; così è molto più semplice e veloce perché tu devi concentrarti solo nel mantenere ' la posizione'. E la dignità.
Questo è dedicato alle donne di tutto il mondo che hanno usato un bagno pubblico e a voi uomini, perché capiate come mai ci stiamo tanto.

2 commenti:

Gabry ha detto...

Nonostante la tua chiarissima delucidazione alla faccenda, credo che i maschietti non lo capiranno mai..... meglio dire non lo vogliono capire!!!

Ciao e buona domenica!

kymera78 ha detto...

Beh diciamo che è una prerogativa degli uomini non capire